mercoledì 21 novembre 2007

PROSA ROSA



Buongiorno. Sono qui in veste di rappresentante delle coriste del Teatro Regio che dal 2100 ormai, in tutta Italia, a manifestare il nostro malcontento in questo modo estremo. Ci ribelliamo
questo governo che promette e non mantiene FANEROGAME: promette posti di lavoro e con una manovra
1APPASSIONATAMENTE1
miope mette a rischio i posti di lavo, le biblioteche, i teatri o i musei, e anche attraverso le
televisioni nazionali che invece sembrano studiate SPLEEN e concepiedere degli spettacoli di qualità. Vogliamo vivere
in un paese civile! WIKITIKI
Noivilegiati. E vero, lo siamo. Lo siamo
perché ci guadagniamo da vivere mettendoci al servizio del pubblico, lo siamo perché
viviamo di aro momenti di gioia a chi ci viene a
sentire. Però siamo anche dei lavoratori altamente specializzati e il nostro lavoro non si
esaurisce con le ore passate in prova, ma prosegue in ogni momento della giornata, ci occupa
la mente e lanima, è la nostra vita. Dobbiamo studiare ore e ore al giorno per mantenere la
tecnica che abbiamo acquisito a costo di grandi sacrifici. Se il nostro stipendio è uno spreco
per il Paese vuol dire che noi abbiamo sprecato la nostra vita. Noi non lo accettiamo! Per
questo vogliamo organizzare delle giornate di musica e spettacolo gratuite che possano far
capire non solo le difficoltà del nostro lavoro e i sacrifici che richiede ma soprattutto che
facciano capire la sua grande utilità. Far divertire le persone e allo stesso tempo trasmettere
cultura non è una cosa banale!
Noi lavoratori del teatro stiamo organizzando dei momenti musicali nel foyer, prima degli
spettacoli, e stiamo cercando di organizzare visite guidate gratuite al teatro, concerti e
performances, non solo musicali, per strada, ma non sempre è facile ottenere i permessi.
L'organizzazione di un concerto è una cosa estremamente complessa e ce ne siamo rese
conto organizzando il concerto che offriremo stasera al Teatro Regio, un concerto gratuito a
cui siete tutti invitati. Alle 20.30 al Teatro Regio di Torino eseguiremo il Requiem di Mozart
diretto da Corrado Rovaris e con interpreti di grande fama come Sylvie Valayre, Claudia
Nicole Bandera, Mark Milhofer e Michele Pertusi, grandi artisti che ringraziamo.Vogliamo che tutte le realtà culturali e musicali della nostra città si uniscano per dire NO a
questa condanna a morte. Vogliamo il totale reintegro dei fondi che ci permettono di
sopravvivere e che nel corso degli ultimi cinque anni sono già stati ridotti al lumicino.
Chiudere i teatri non vuol dire solo creare nuova disoccupazione e nuovo disagio sociale, ma
anche dare un ulteriore grave colpo all'economia del nostro Paese, perché investire in cultura
significa anche investire sul turismo e sull'ecpure tutti i giorni presso il
presidio allestito dietro il teatro, in piazza accademia militare, angolo via verdi, proprio a
fianco dellingresso artisti. Rispondiamo NO a un governo che pretende di esportare la democrazia con l'esercito e
impedisce ai propri cittadini di elevarsi culturalmente. La cultura non è uno spreco e costa
meno delle armi. Forse, però, è più pericolosa!Grazie